22 nov 2011

Child of Eden (Ps3 / X360)



Sequel spirituale di REZ, Child of Eden continua l'esperimento della Sinestesia applicata al videogioco: vista, udito e tatto si fondono in un'esperienza di gioco unica ed altamente coinvolgente che avviluppa i sensi di chi vuol farsi catturare. Mentre però il precedente gioco era più cyberpunk, con enfasi su poligoni e geometrie ostentate, CoE punta sull'armonia delle forme e sulle linee curve, mentre saremo accompagnati dall'ammaliante voce femminile di Lumi: "Spirito nella macchina" e reincarnazione virtuale di una ragazza ormai morta. Riuscire a salvare la sua essenza dal corrotto mondo digitale che la ospita non sarà impresa facile, tra lame virtuali e lampi purificatori.



Pro:
-Audioisivamente magnifico ed evocativo
-Immediato e rigiocabile
-Ipnotico


Contro:
-Solo cinque livelli
-Tutto sommato facilotto
-REZ era decisamente migliore

Versione migliore: La versione 360 utilizza pad o Kinect: con mani libere a tracciare bersagli e colpi netti per sparare; quella Ps3 invece usa pad o Move: in quest'ultimo caso abbiamo anche la vibrazione ma è consigliabile adottare lo schema di controllo B per sparare rilasciando il tasto frontale. La scelta della versione va quindi a gusti riguardo i controlli, ma sottolineiamo che il modo più efficace per giocare (non necessariamente il più divertente però) è utilizzare comunque il pad.

Punto di vista: Se siete dei giocatori comuni probabilmente un titolo così astratto vi lascerà indifferenti, in questo caso togliete 1 punto. Ma se siete fan di REZ, di Tetsuya Mitsuguchi o dell'arte in generale non lasciatevelo scappare, e magari aggiungete pure un punto.

Prezzo ideale: 15-20 Euro


Voto: 7/10








1 commento:

  1. E' un gioco che non fa per me, ma non stento a dire che visivamente è bellissimo.

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